La mia collaborazione come Digital Communication Manager per Memopal è durata 9 anni. Si tratta del mio rapporto lavorativo più lungo in assoluto. Quando sono arrivata in Memopal, avevo appena finito il mio stage curriculare con l’agenzia di stampa Adnkronos, sognavo ancora di fare la giornalista e in Memopal ricoprivo il ruolo di ufficio stampa.

Nel corso del tempo ho svolto le mansioni più disparate, perché nelle start up ci sono sempre tante task da smarcare.

Ho sempre avuto tanta voglia di fare e di imparare. Mi incuriosiva un mondo lavorare con un team totalmente tecnico e nerd come era quello di Memopal.

I professionisti con i quali ho iniziato questa avventura oggi hanno lasciato Memopal e dirigono quasi tutti la loro azienda. Per saperne di più puoi leggere la mia lettera di addio pubblicata su Medium.

Durante questi nove anni ho imparato tantissimo sul project management per lo sviluppo di app mobile. Ragazzi, quando mi occupavo di gestire progetti di sviluppo mobile, il Blackberry era ancora il telefonino più smart utilizzato dai super manager e sembrava che nulla avesse potuto spodestarlo da leader di mercato per quella fascia di utenti.

Avreste immaginato che quella comodissima tastiera sarebbe stata totalmente sostituita da una touch a scomparsa? Dieci anni fa sembrava impossibile.

E invece è arrivato iPhone. E piano piano ha salutato con la manina tutti quei player che fino a quel momento erano leader indiscussi del mercato come Nokia, Blackberry e Motorola.

Per quanto riguarda il mercato del cloud storage, negli Stati Uniti non era ancora nato Dropbox, ma altri player si spartivano la fetta di utenti che era sensibile all’argomento.

Che tipo di comunicazione utilizzavano i player?

Per lo più adv sensazionalistiche basate sulla politica del terrore.

Ricordo Mozy (oggi scopro che è acquisito dal suo competitor principale dell’epoca Carbonite) il quale faceva girare adv display su Google raffiguranti notebook andati in fiamme dopo essere stati messi per sbaglio nel forno a microonde da utenti distratti e conseguentemente disperati.

Un esempio è questo screenshot del 9 febbraio 2008 ottenuto grazie al preziosissimo contributo di WayBackMachine nel quale si vede un’esplosione domestica e la conseguente rottura del computer.

digital communication manager

Oggi, quasi tutti hanno (o dovrebbero) avere un backup dello smartphone su Google, iCloud o entrambi e, se non ce l’hanno, iniziano a farlo subito dopo che lo smartphone si rompe e perdono tutte le foto della galleria, o peggio, quando si rompe il computer.

L’idea di mettere una copia dei propri file da qualche parte nel cloud era abbastanza impensabile nel 2008 in Italia o meglio, i vantaggi erano comprensibile a pochi.

Quando vedi una startup nascere, crescere, stabilizzarsi, reinventarsi ed infine, essere acquisita da un gruppo più grande puoi dire di sentirti soddisfatto.

In questa lunga collaborazione mi sono occupata in modo trasversale di attività diverse: dall’ufficio stampa, al digital marketing, al CRM e perfino project management per progetti di sviluppo applicazioni web e web app multi lingua, 13 lingue, incluso l’ebraico!

Ho avuto l’opportunità di relazionarmi con figure diametralmente opposte ai miei studi e alle mie conoscenze grazie alla mia grande curiosità, alla passione per la tecnologia e alla volontà di mettermi in gioco e accettare nuove sfide.

L’esperienza in Memopal resterà una delle più importanti della mia vita. Chissà cosa ha in serbo per me il futuro.